Todestriebe – Masbedo

Artisti: Masbedo (Nicolò Massazza, Iacopo Bedogni)
Musiche: music G.U.P. Alcaro / Paolo Spaccamonti / Davide Tomat
Editing: Cristina Sardo
Assistente alla regia: Giuseppe Domingo Romano
Credits: Masbedo, Snaporazverein con il sostegno di Sammlung Wemhöner, Collezione Massimo Antichi
Courtesy per il video: Masbedo

La performance è andata in scena in occasione dell’inaugurazione della mostra personale dei Masbedo presso la Fondazione Merz a Torino, allestita nello spazio straordinario delle vasche accanto all’edificio principale. Todestriebe (che letteralmente significa « istinti di morte ») è il titolo scelto per la performance e il video ad essa collegato nonché della mostra stessa. Ma soprattutto è la sintesi, ispirata a Freud e a Lacan, di visioni legate al dilagare di istinti e pulsioni presenti nell’ intimo maschile, attirato e poi rassegnato a subire e a contemplare gli effetti di una femminilità e di un erotismo distruttivi. Nella performance questa condizione esistenziale, è stigmatizzata dalla proiezione live di un’amantide religiosa, l’insetto che dopo aver scelto il maschio con cui accoppiarsi e aver consumato il desiderio lo divora. La tragedia è annunciata, l’insetto è presente in tutta la sua potenza immerso in una natura minuta ma non per questo meno opprimente, dove il suo respiro amplificato si intreccia ad artifici sonori, acustici e musicali creati live. L’angoscia di essere in balìa dell’altro prende il sopravvento e ad assistere inerme a questa messa in scena tragica è stato il pubblico maschile convenuto all’inaugurazione della mostra, diventato presenza attiva, che il video puntualmente documenta. Il dispositivo drammaturgico si è rafforzato di un altro elemento portante, quello del piacere fine a se stesso, del desiderio incontrollato di desiderare che, al di là dell’erotismo, diventa metafora di una dimensione esistenziale contemporanea.

Masbedo, Todestreibe, Fondazione Merz, Torino, ottobre – gennaio, 2014-2015, mostra e catalogo a cura di Olga Gambari.